MILLEPROROGHE:FIEG, GRAVE SE TAGLIO CREDITO IMPOSTA SU CARTA (ANSA) - ROMA, 22 DIC - "Se le risorse fossero reperite con l'eliminazione del credito d'imposta sulla carta previsto dalla legge di stabilità pubblicata ieri nella Gazzetta ufficiale, il danno sarebbe ancora più grave di quello paventato con la riduzione dei contributi diretti". Lo dice il presidente della Federazione editori giornali Carlo Malinconico riferendosi al decreto Milleproroghe sui tagli all'editoria. "Il danno - spiega Malinconico - infatti ricadrebbe su tutte le imprese editrici, di giornali di opinione e non, di giornali di partito e non, di periodici, di libri e così via. E sarebbe un danno gravissimo, che screditerebbe ancor più la linea del Governo agli occhi degli editori, perché sarebbe in aperta contraddizione col programma iniziale dello stesso Governo e perché opererebbe in modo ancor più discriminatorio a danno delle imprese che contributi non prendono, di nessun tipo, eppure sono in crisi strutturale, con massicci ricorsi ai prepensionamenti e alla cassa integrazione." "Mi auguro - ha concluso Malinconico - che il Governo non segua una strada che punisce tutte le imprese editoriali senza distinzioni". (ANSA).